Il gascromatografo GC System 7820A dotato di rilevatore FID e autocampionatore viene utilizzato per la determinazione quantitativa del contenuto di idrocarburi (composti organici) in diverse matrici.
La tecnica cromatografica consiste nello sfruttare in modo particolarmente efficiente la diversa attitudine che ogni molecola o ione possiede nel distribuirsi tra due differenti fasi (una stazionaria e una mobile).
Il campione da analizzare viene sottoposto al flusso di un gas di trasporto o carrier (fase mobile), consistente in un gas inerte (elio), e avviato all’interno di una colonna cromatografica. Lungo la colonna, al cui interno si trovano sostanze (fase stazionaria) in grado di separare le varie componenti della miscela gassosa, i vari costituenti del campione vengono rallentati in misura differente e quindi separati. All’uscita della colonna, il rivelatore segnala l’arrivo dei diversi componenti a un sistema di elaborazione dei segnali.
Il FID (Flame Ionisation Detector) è un detector distruttivo. La fiamma produce una corrente ionica che viene trasformata in tensione, amplificata ed elaborata. Il FID viene alimentato da idrogeno e da aria. Il prodotto finale è un gascromatogramma in cui la miscela analizzata è diagrammata secondo i vari componenti.
L'accesso è riservato solo al personale del laboratorio in grado di lavorare sullo strumento.
Bisogna compilare un modulo nel quale si specifica il tipo di analisi che si vuole fare, dopo aver concordato il costo dell'attività con il titolare del laboratorio