Il microscopio ottico polarizzatore a luce trasmessa è un microscopio ottico modificato per usare luce polarizzata per l'osservazione dei campioni. È usato in settori specifici dell'analisi microscopica, in particolare la mineralogia, nel qual caso si riesce a raccogliere dei dati univoci e oggettivi per il riconoscimento del minerale (grazie appunto all'utilizzo di luce polarizzata).
La sua funzione primaria è quella di fornire un'immagine ingrandita di un oggetto posto sul tavolino portaoggetti, inoltre la presenza di un filtro polarizzatore posto tra sorgente luminosa e tavolino portaoggetti converte la luce da non polarizzata a polarizzata; vengono usati a questo scopo dei filtri Polaroid; la sua presenza è essenziale per questo tipo di microscopio.
Altre caratteristiche sono: la presenza di un analizzatore, cioè di un altro filtro polarizzatore, posto tra l'obiettivo e l'oculare; la sua attivazione in contemporanea con il filtro polarizzatore porta alla cosiddetta condizione di estinzione, ovvero all'annullamento del raggio luminoso incidente (a causa dell'azione polarizzante perpendicolare dell'analizzatore rispetto al polarizzatore). La figura di estinzione è visibile nell'oculare come completamente nera, e soltanto nel caso in cui si stia effettuando un'analisi a "nicol incrociati" . Il tavolino portaoggetti rotante e graduato (utile per ruotare i campioni osservandoli con diverse angolazioni della luce incidente), spesso graduato nel suo perimetro, permette anche di effettuare misurazioni di vario tipo sul campione.
Il microscopio è collegato ad una macchina fotografica digitale che permette l'acquisizione sia di foto che di filmati.
L'accesso è riservato solo al personale del laboratorio in grado di lavorare sullo strumento.
Bisogna compilare un modulo nel quale si specifica il tipo di analisi che si vuole fare, dopo aver concordato il costo dell'attività con il titolare del laboratorio