Termografia e spettrofotometria consentono di indagare lo stato manutentivo e conservativo e di conoscere le caratteristiche strutturali di materiali e manufatti senza alterarne l'integrità. I principali ambiti di applicazione sono l’intervento sul patrimonio costruito esistente e sul patrimonio culturale. La termografia è una tecnica diagnostica non distruttiva che consente di rilevare differenze superficiali di temperatura, nella gamma dell'infrarosso termico, riconducibili a: - discontinuità e disomogeneità materiche; - stati di alterazione e degrado, sia per manufatti edilizi che beni storico artistici; A integrazione di indagini conoscitive non distruttive, la tecnologia spettrofotometrica consente di acquisire, sia in fase d’intervento sia in fase diagnostica, informazioni relative alla natura dei materiali, nonché allo studio di alcune caratteristiche quali il dato colorimetrico.

Il rilievo termografico e spettrofotometrico per l'analisi di aree soggette a fenomeni di umidità di risalita superficiale. Parementi caratterizzati dalla presenza di efflorescenze saline e distacchi degli intonaci sulle superfici esterne in relazione a fenomeni di degrado quali rigonfiamenti, distacchi o alterazioni cromatiche dei supporti. La ricerca si proponeva di studiare il fenomeno in relazione alla natura dei terreni su cui insistono le strutture murarie, all'età e alla tipologia costruttiva. L'indagine termografica passiva e quella spettrofotometrica è stata condotta sulle pareti esterne attraverso l'acquisizione dei dati necessari a mappare le superfici murarie in diverse condizioni atmosferiche ed in diverse ore della giornata, al fine di effettuare una lettura ed un eventuale confronto numerico.
Il lavoro di ricerca effettuato si è sviluppato in stretto rapporto con aziende che hanno messo a disposizione tecnici e attrezzature per il confronto metodologico dei dati acquisiti con tecniche tradizionali invasive e puntuali (Diffrattometria di raggi X, analisi termica DSC/TGA, spettrofotometria FTIR) in raffronto con l'analisi estensiva non invasiva effettuata con la spettrofotometria UV/VIS e termografia IR long wave.
Interventi di carattere risanativo-conservativo dei paramenti murari in relazione ad intonaci, pitture coating in generale. La sperimentazione adotta criteri non invasivi in comparazione/integrazione/sotituzione a tecniche quali eiffrattometria di raggi X, analisi termica DSC/TGA e spettrofotometria FTIR.

Il quadrilatero del Centro Sorico di Cervia (Ra)
La ricerca consiste nell'esecuzione di indagini diagnostiche con il metodo della termografia all'infrarosso e spettrofotometria, per verificare la possibile presenza di umidità di risalita capillare in relazione alla tipologia di coating, in previsione di un intervento di restauro e risanamento delle murature. L'analisi termografica effettuata nello specifico presso il Comune di Cervia ha interessato alcuni edifici del Borgo Saffi (mare e monte), alcuni edifici del Quadrilatero nonché la direzione saline. Le indagini termografiche degli edifici hanno interessato le sole superfici esterne, in riferimento ad una altezza massima di 2 metri dalla sede stradale. I dati raccolti, organizzati sotto forma di atlante cartaceo e di archivio informatizzato, contenente le letture spettrofotometriche, i termogrammi e la documentazione fotografica, consentiranno di procedere in futuro con un sistematico monitoraggio: in questo modo, sarà possibile valutare e lo stato conservativo del paramento in esame ed individuare prontamente eventuali variazioni anche colorimetriche (indicanti fenomeni di degrado quali ad esempio dilavamenti) delle zone indagate.
Comune di Cervia, Pentagramma Romagna SpA, HD System SRL
I vantaggi sono quantificabili principalmente in termini di monitoraggio del complesso architettonico, di conservazione del dato e promozione delle ricerche.
