Per la vicinanza alle emissioni da traffico veicolare, riconosciute come principale fonte di particolato fine ed ultrafine nelle aree urbane, gli individui che si muovono a piedi o con diversi mezzi di trasporto in ambito cittadino sono potenzialmente esposti a elevate concentrazioni di particolato ultrafine (UF, diametro<0,1 micron) e nanoparticolato (NP, diametro<0,05 micron). Il monitoraggio fornisce dati puntuali circa l’esposizione umana a queste componenti del particolato atmosferico. La peculiarità deriva dalla considerazione del fatto che le reti di monitoraggio, ed in generale le stazioni fisse, molto spesso non rappresentano le effettive condizioni di esposizione dei residenti. Per approfondire questo aspetto è stato attrezzato un innovativo sistema di campionamento personale portatile che ha permesso di monitorare percorsi caratteristici dell’area urbana relativamente agli inquinanti convenzionali ed al particolato ultrafine.

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Laboratorio
Referenti
Stefano Signorini
Area di specializzazione
Energia e Sostenibilità
Meccatronica e Materiali
Keyword
inquinamento atmosferico
polveri
esposizione umana
qualità dell'aria.
Cabina di monitoraggio adottata per il Progetto UPUPA
Descrizione prodotto

LEAP ha predisposto una piccola stazione di misura, trasportabile in qualsiasi tipo di ambiente ed adatta ad ospitare tutta la strumentazione fissa necessaria alle indagini, e di campionatori portatili per la misura dell’esposizione personale alle nanopolveri. Tali elementi permettono di configurare le campagne di misura in funzione della tipologia dell'area da analizzare e degli obiettivi specifici del committente. Per l’ambiente urbano, LEAP monitora ultrafini e nanoparticolato in particolare in stazioni fisse collocate in siti rappresentativi del fondo urbano, in zone ad alta emissione di inquinanti atmosferici ed in aree remote di riferimento, riferibili ad una stessa città. Per la vicinanza alle emissioni da traffico veicolare, i pedoni o i ciclisti in ambito cittadino sono potenzialmente esposti a elevate concentrazioni di particolato. Si tiene conto di tale aspetto con monitoraggi lungo percorsi caratteristici dell’area urbana effettuati con strumentazione portatile.

Aspetti innovativi

Il laboratorio è tra i primi in Italia sulla tematica delle nanopolveri in ambito urbano. Per integrare le stazioni fisse di monitoraggio è stato attrezzato un innovativo sistema di campionamento personale portatile che ha permesso di monitorare percorsi caratteristici dell’area urbana (pedonali, ciclistici, effettuati con motoveicoli o veicoli ed in diversi periodi della giornata) relativamente agli inquinanti convenzionali ed al particolato ultrafine.

Applicazioni

Monitoraggio della qualità dell’aria in aree urbane. Una ricerca sperimentale di questo tipo costituisce un potente strumento di conoscenza della qualità dell’aria, fondato su solide basi scientifiche, a beneficio dei decisori politici su scala locale, regionale e nazionale. Fornisce inoltre un servizio alla cittadinanza residente nell'area di indagine, in quanto permette di informarla circa la reale esposizione di un soggetto alle frazioni di particolato potenzialmente più dannose per l'organismo umano.

Misure itineranti di nanopolveri effettuati con strumentazione portatile
Esempio di applicazione

Monitoraggio di ultra e nanopolveri nella città di Piacenza

Descrizione applicazione e risultati

Il progetto si è proposto di indagare in diverse aree della provincia di Piacenza la presenza di particolato ultrafine e nanoparticolato. Le misure convenzionali del particolato (PM10 e PM2.5) non forniscono informazioni in proposito, nonostante le componenti UF e NP sembrino essere fortemente impattanti sulla salute dei soggetti esposti. Tale aspetto è stato indagato monitorando percorsi caratteristici dell’area urbana di Piacenza (pedonali, ciclistici, con veicoli privati e pubblici) con strumentazione portatile per la misura delle componenti UF e NP del particolato. Una volta individuati i siti di campionamento , vengono progettate le campagne di misura delle nanopolveri con strumentazione fissa. Quindi vengono definiti i percorsi di esposizione da monitorare con la strumentazione portatile. Raccolti i dati, un’analisi delle interconnessioni tra le presenza emissive e le tipologia dei siti di campionamento, permette di fornire indicazioni sul ruolo delle fonti emissive e sui possibili interventi attuabili. La ricerca ha evidenziato livelli di concentrazione più alti nella stagione invernale e nell’area urbana di Piacenza, ma anche un’elevata variabilità spaziale dei livelli emissivi per tipo di spostamento. Si è prodotta una base dati decisamente significativa per future indagini epidemiologiche.

Partner coinvolti

Fondazione di Piacenza e Vigevano Politecnico di Milano Regione Emilia-Romagna ARPA Emilia-Romagna SIET

Tempi di realizzazione
18 mesi uomo per ogni area di indagine
Livello di maturità tecnologica
TRL 7 - prototipo dimostrativo in ambiente operativo
Valorizzazione applicazione

G.Ripamonti, S.Signorini, G.Lonati, S.Ozgen, S.Cernuschi. M.Giugliano. Particle number concentration exposure in different urban transport modes. SIDISA 2012, p.212. G.Lonati, G.Ripamonti, S.Ozgen. Particle number concentration and size distribution in the urban area of Milano and Piacenza. SIDISA 2012, p.213

Particolare della strumentazione LEAP per la misura di nanopolveri
Data pubblicazione