E’ stata sviluppata una stazione di monitoraggio indoor dedicata agli ambienti di ristorazione e basata su una piattaforma low cost con sensori di: - temperatura media radiante; - temperatura ambientale e umidità relativa; - livello acustico. I dati acquisiti hanno permesso di sviluppare e testare un indice di comfort ambientale dedicato agli ambienti di ristorazione. Il sistema, alimentato da rete, funziona in continuo e memorizza i dati sulla SD on-board e su un server dedicato. Permette la consultazione su web delle ultime 3 ore di monitoraggio, dell'indice di comfort attuale e di una serie di news da Ansa.it. È stato testato per 8 mesi presso la mensa CAMST dell'Area della Ricerca di Bologna.
Il sistema per il monitoraggio di comfort indoor per ambienti di ristorazione è stato progettato e realizzato per mantenere un basso costo (dell'ordine delle centinaia di euro per una produzione di decine di pezzi/anno) e fornire informazioni qualitative affidabili e riproducibili su parametri sensibili, oltre che un apposito indice di comfort. Il sistema è costituito da un case plastico di 20x20x5 cm3 di facile installazione a muro o su staffe metalliche, alimentatore da rete, antenna wifi e supporto per il sensore di temperatura percepita (termoglobometro). L'architettura hardware presenta come parte intelligente un sistema open source a basso costo (Raspberry Pi 2) connesso ai sensori tramite una board di interfaccia commerciale. I sensori utilizzati in questa configurazione sono: - sensore di temperatura percepita (termoglobometro), da -55 a 125°C con incrementi di 0.5°C; - sensore di temperatura atmosferica, da -40 a 80°C con incrementi di 0.2°C; - sensore di umidità relativa, da 0 a 100% con incrementi di 0.2%; - sensore di livello acustico, fino a 100dB con incrementi di 0.5dB. Il sistema si avvia in automatico appena alimentato e i dati sono acquisiti ogni 30" e salvati sia sulla scheda SD che su un server dedicato. I grafici delle ultime 3 ore di misurazioni e l'indice di comfort attuale sono sempre accessibili via web da pc/tablet/smartphone, a patto che la stazione sia connessa a internet. Oltre a ciò viene visualizzata una news bar di Ansa.it.
Lo sviluppo di reti sensoristiche urbane, capaci di rilevare in tempo reale lo stato di disagio e di comfort percepito in zone precise, può rappresentare nell'attuale contesto informativo urbano un potente strumento di coinvolgimento e valutazione del cittadino, inteso come lavoratore o consumatore di beni e servizi. Un analizzatore di comfort indoor per ambienti di ristorazione è un prodotto innovativo e di impatto per una classe di consumatori. Lo sviluppo di indici ad hoc, la modularità e la correlazione con dati certificati è di interesse per il monitoraggio indoor in senso più ampio.
Il prodotto nella sua forma attuale è di interesse per aziende del settore della ristorazione, al fine di fornire un valore aggiunto ai propri consumatori e aumentare la fidelizzazione del consumatore stesso. Infatti un consumatore che si trova consapevolmente in un ambiente confortevole è invogliato a trascorrere più tempo al suo interno aumentando i propri consumi.
CAMST - Area della Ricerca di Bologna
La mensa dell’Area della Ricerca di Bologna ospita giornalmente 1500 persone (afferenti ad 8 istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR ed all’Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF) con picchi di 250 persone durante la pausa pranzo, ed è stata quindi scelta come sito di monitoraggio di comfort indoor. La sperimentazione, durata 8 mesi, ha portato i seguenti risultati: - ottimizzazione dello sviluppo tecnico del sistema, inteso come hardware e meccanico; - valutazione delle prestazioni di sistema e bug-fixing in ambiente rilevante; - sviluppo e ottimizzazione di un apposito indice di comfort indoor per l'ambiente di applicazione; - valutazione della percezione e consapevolezza del frequentatore della mensa CAMST-Area della Ricerca CNR Bologna nei confronti dei temi del monitoraggio indoor.
IBIMET - CNR, CAMST
Ulteriori fasi di test e sviluppo in ambienti rilevanti, ottimizzazione di un set di indici comfort specifici per l'applicazione, coinvolgimento attivo degli occupanti e dei responsabili dell'ambiente di applicazione. Di uguale importanza è la correlazione con dati quantitativi certificati e con interventi (strutturali sui materiali o nella domotica) per il miglioramento del comfort percepito.