Il Teatro d’Opera, tra le arti performative, è tra le più generose in termini di lasciti documentari. Libretti, bozzetti, figurini, foto e stampe, registrazioni audio e video sono preziose testimonianze di un fenomeno culturale ricco di una storia plurisecolare e devono essere preservate e rese accessibili, per restituire al pubblico la storia ed il valore culturale della tradizione operistica. Da questa esigenza nasce il protocollo che definisce una metodologia operativa e un insieme di strumenti software per la gestione delle diverse fasi che portano dalla prima inventariazione dei fondi alla loro pubblicazione in forma di collezioni digitali. Le soluzioni proposte nascono espressamente per l’applicazione nel contesto degli archivi delle arti performative (teatro, musica, lirica, etc.) e offrono ai soggetti produttori, pubblici e privati, la possibilità di avviare processi e percorsi innovativi di conservazione digitale e valorizzazione del proprio patrimonio documentale.

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Laboratorio
Referenti
Paolo Bonora
Flaviano Celaschi
Giacomo Manzoli
Elena Vai
Area di specializzazione
Cultura e creatività
Keyword
conservazione fisica e digitale
digitalizzazione e valorizzazione
esperienze di fruizione
accessibilità al patrimonio
Progetto Scatti d’Opera, Teatro Comunale di Bologna, archivio fotografico conservato presso il Museo internazionale e biblioteca della musica, coordinamento tecnico-scientifico CRICC
Descrizione prodotto

Protocollo per le attività di inventariazione e acquisizione volte alla conservazione digitale e fisica di archivi.

Requisiti di conservazione, digitalizzazione e conseguente valorizzazione di fondi, inclusa l'ideazione di servizi e nuovi modelli di fruizione. 

Il servizio si inserisce nella visione strategica con la quale il Ministero della cultura, d’intesa con le Regioni, attraverso il Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale (PND) intende promuovere e organizzare il processo di trasformazione digitale nel quinquennio 2022-2026 nei diversi settori dell’ecosistema culturale, rivolgendosi in prima istanza ai musei, agli archivi, alle biblioteche, alle soprintendenze, agli istituti e ai luoghi della cultura pubblici che conservano, tutelano, gestiscono e/o valorizzano beni culturali; per questo costituisce anche il contesto strategico, intellettuale e tecnico di riferimento per la realizzazione degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

 

Aspetti innovativi

Sfruttare il Web Semantico per ottenere informazioni autorevoli per arricchire i metadati. Il risultato dello use-case è un'applicazione web basata sulla piattaforma Omeka S che consente agli utenti di sfogliare la collezione dell'archivio fotografico del Teatro Comunale di Bologna per opere, eventi o artisti ritratti. La sperimentazione conferma sia la fattibilità sia i benefici derivanti dall'adozione dei Linked Data per organizzare e valorizzare le informazioni archivistiche in un caso studio di arti performative.

Applicazioni

Riferimento metodologico e operativo per tutte le istituzioni e per i professionisti che, in ambito sia pubblico che privato, si occupano di conservare, digitalizzare e valorizzare patrimoni fisici di artefatti grafici e fotografici.

Prototipo di interfaccia della piattaforma di consultazione dell'archivio.
Esempio di applicazione

Il progetto “Scatti d’Opera”, originariamente parzialmente finanziato dal programma Strategia Fotografia 2020 del Mic, ha inteso inventariare e digitalizzare il fondo fotografico del Teatro Comunale di Bologna e garantire la sua conservazione fisica attraverso il trasferimento presso il Museo internazionale e biblioteca della musica. Il progetto, promosso dal Teatro Comunale di Bologna e dal Museo, si è avvalso del coordinamento tecnico-scientifico di C.R.I.C.C.

Descrizione applicazione e risultati

Nel primo anno 2021, il progetto ha prodotto i seguenti risultati:

1. Definizione del protocollo di archiviazione e digitalizzazione del fondo fotografico;

2. Trasferimento dal Teatro Comunale e messa a dimora del Lotto 1 presso il Museo della Musica;

3. Inventariazione di 15.107 documenti;

4. Digitalizzazione di 3.839 stampe fotografiche.



Nel corso del secondo anno 2022:

1. Trasferimento e riordino del Lotto 2;

2. Inventariazione di 5.493 documenti per un totale di 20.600;

3. Digitalizzazione di 7.061 stampe fotografiche per un totale di 10.900.



Completamento delle attività nel primo semestre del 2023.

Partner coinvolti

Fondazione Teatro Comunale di Bologna, proprietario del fondo.

Museo internazionale e biblioteca della musica, sede di conservazione fisica del fondo.



Alma Mater – Università di Bologna, Centro di Ricerca sulle Industrie Culturali e Creative, coordinamento tecnico-scientifico.

Tempi di realizzazione
Proporzionale alla consistenza dell’archivio.
Livello di maturità tecnologica
TRL 6 - tecnologia dimostrata in ambiente rilevante
Valorizzazione applicazione

Il servizio è stato richiesto dallo stesso partner per procedere alla archiviazione e digitalizzazione dei bozzetti, dei manifesti e delle diapositive.

Bozzetto per i costumi di Achille, Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Data pubblicazione