La ricerca ha avuto come obiettivo l’applicazione di tecniche avanzate di schedulazione ai processi produttivi interni di aziende operanti i diversi settori che ritengono di poter migliorare l’impiego delle proprie risorse e ottenere quindi più alti livelli di efficienza. Mentre esistono sul mercato pacchetti software ormai affermati per la schedulazione e società che offrono le relative consulenze, restano numerosi casi nei quali tali prodotti non sono facilmente applicabili a causa di condizioni operative particolari. La ricerca si è concentrata su due casi davvero particolari, appartenenti rispettivamente al settore alimentare e al settore della postalizzazione. In entrambi i casi sono stati studiati e prototipati algoritmi innovativi capaci di risolvere con successo i problemi incontrati.

Il risultato della ricerca ha portato alla definizione di un procedimento metodologico supportato nelle sue diverse fasi da prototipi software personalizzati sulle specifiche esigenze dell’azienda. Tale procedimento ha il compito, infatti, di introdurre un modello di schedulazione in situazioni talmente particolari, in cui non è possibile ricorrere ad applicazioni commerciali o alle soluzioni open-source attualmente disponibili. In linea di principio i prototipi risultanti riproducono la precedente organizzazione delle attività di schedulazione, razionalizzandole e rendendole più veloci ed efficienti. Questo approccio mira quindi a simulare le scelte degli addetti riproducendo rapidamente gli effetti che ogni loro decisione potrebbe avere sulla struttura del piano e non a calcolare il piano operativo ottimo partendo dai dati disponibili.
La metodologia proposta e i prototipi software che la supportano presentano indubbi vantaggi in termini di: (a) sostanziale mantenimento del modello operativo manuale per ridurre l’impatto sugli addetti; (b) affiancamento dell’addetto che vede e può valutare in tempo reale le possibili conseguenze di ogni sua scelta; (c) possibilità di codificare solo i parametri più importanti lasciando alla fase di verifica la valutazione degli aspetti qualitativi o comunque difficilmente formalizzabili; (d) estrema rapidità di calcolo per rendere la soluzione pienamente interattiva.
L’approccio è risultato efficace in diversi settori applicativi. Nel settore alimentare è stato possibile sostituire un enorme foglio Excel, noto a un solo addetto, con il prototipo che trasforma gli ordini clienti in piani di lavoro settimanali. Nel settore della postalizzazione la nuova soluzione ha reso esplicito un patrimonio di conoscenze fino ad ora mai formalizzato e ha introdotto una notevole capacità e velocità di ri-schedulazione nel caso, piuttosto frequente, di eccezioni da gestire.

Schedulazione dei processi produttivi aziendali
La metodologia e i relativi prototipi software di supporto curano in particolare le seguenti fasi del procedimento di schedulazione: - Modellazione delle risorse primarie. Una volta identificate, a ogni risorsa primaria è associato il calendario di lavoro, il costo orario e la percentuale di ricarico di costi indiretti. - Modellazione delle risorse ausiliarie. Le risorse ausiliarie possono essere gestite per tipo oppure per singole istanze. - Matrice di set-up e tempi di trasferimento. La matrice di set-up è definita per ogni centro di lavoro o risorsa primaria e richiede di specificare le configurazioni di set-up (attrezzature + utensili) usate dalla risorsa. I tempi di trasferimento riguardano il passaggio da un centro di lavoro al successivo. ....
La Pizza +1 Srl Selecta Spa
I risultati scientifici della ricerca sono a disposizione di qualunque altra azienda intenda rivolgersi al Laboratorio per intraprendere un analogo percorso di innovazione basato sulle sue specifiche esigenze.
