Per il progetto "Tetti verdi" sono state realizzate due coperture verdi sui laboratori LAGIRN della (Scuola di Ingegneria e Architettura dell'Università di Bologna sede di via Terracini) , nell'ambito delle ricerche svolte dal CIRI E-C U.O. Fluidodinamica e del DICAM dell’Università di Bologna a proposito della gestione della risorsa idrica e delle reti idriche urbane. Queste tecnologie in scala reale e un attento e continuo monitoraggio ambientale sul tetto, permettono di ottenere dati attendibili sui sistemi sperimentati. I risultati saranno fondamentali per capire i benefici ambientali ed economici apportati dalle tecnologie verdi per un drenaggio urbano sostenibile e per individuare le implementazioni necessarie per ottimizzarne le prestazioni. Tutti i dati verranno confrontati con quelli ottenuti da un monitoraggio su un tetto tradizionale, in prossimità dei tetti verdi proposti e saranno comparati a studi simili esistenti.

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Referenti
Marco Maglionico
Area di specializzazione
Edilizia e Costruzioni
Keyword
Tetti verdi
drenaggio urbano
monitoraggio ambientale
uso di specie vegetali autoctone
Tetti verdi sperimentali a Ingegneria, UNIBO
Descrizione prodotto

I tetti verdi rientrano nelle strategie di gestione ottimale della risorsa idrica in quanto favoriscono il controllo naturale dell’acqua piovana dando un contributo chiave per la protezione dalle alluvioni urbane. Inoltre apportano benefici termici e incrementano la biodiversità dell’ambiente costruito. Consultando la norma UNI 11235 il progettista ha accessi alle specifiche e ai criteri di calcolo riguardanti la composizione di tutti gli elementi o strati primari (portante, di tenuta, di protezione dall’azione delle radici, drenanti, filtranti, di accumulo idrico, strati colturali e di vegetazione ecc.), e di quelli secondari (strato di barriera a vapore, strato termoisolante, strato di pendenza, di protezione, di zavorramento, strato antierosione, impianti di irrigazione ecc.). La scelta dello spessore dello strato drenante e di quello colturale, oltre al tipo di vegetazione, sono legati al clima specifico in cui il tetto verde viene inserito.

Aspetti innovativi

I tetti verdi sono soluzioni distribuite di drenaggio urbano che rallentano i deflussi e riducono i picchi di portata durante gli eventi di pioggia proteggendo la rete fognaria e i ricettori da insufficienze idrauliche e da sversamento di inquinanti. Il loro vantaggio è quello di essere anche spot di biodiversità in ambito urbano: grazie all'apparato radicale e ai processi di fotosintesi, la vegetazione contribuisce all'evapotraspirazione dell'acqua, migliorando così il benessere igrotermico e combattendo l'effetto isola di calore e migliorando l'isolamento termico e acustico degli edifici.

Applicazioni

Coperture di edifici in area edilizia urbana esistente e di nuova costruzione. Sperimentazione di pacchetti per verde pensile con materiali riciclati e specie vegetali standard (Sedum sp.pl.), e/o specie della flora locale. Studio dell'effetto isola di calore nelle aree urbane. Certificazioni ambientali edilizie sostenibili. Analisi del bilancio idrico e termico.

Verde pensile
Esempio di applicazione

Tetti verdi sui laboratori della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna

Descrizione applicazione e risultati

I tetti verdi realizzati sono due coperture verdi piane di tipo estensivo: - TV8: 50 mq con vegetazione a sedum, con substrato di 10 cm - TV5: 70 mq con leguminose e graminacee spontanee con substrato di 8,10,12 cm. E’ stato posato un sistema di irrigazione a pioggia e sono stati poi installati gli strumenti di monitoraggio ambientale e misurazione delle portate scaricate nei pluviali. Gli obiettivi della ricerca sono: -validare una modellistica idrologica e modelli di scambio termico tenuto conto della evapotraspirazione, -valutare le performance di specie vegetali locali -verificare il beneficio dell'irrigazione ai fini energetici e colturali -verificare benefici/impatti secondari (cattura polveri, corridoi verdi, zanzare), -analizzare il ciclo di vita dell'intervento e il suo impatto. Secondo i risultati che la ricerca in corso produrrà sarà possibile determinare delle linee guida per l’applicazione della tecnologia di Tetto Verde nel contesto regionale dell’Emilia-Romagna e nel clima Mediterraneo. I risultati finora ottenuti sono: - rallentamento del deflusso superficiale - riduzione dei picchi di portata Ulteriori risultati attesi: - riduzione inquinanti atmosferici e assorbimento di CO2 - riduzione del fabbisogno di energia per riscaldamento e raffrescamento - abbassamento della temperatura dell’aria - incremento della biodiversità.

Partner coinvolti

UNIVERSITA' DI BOLOGNA: CIRI Edilizia e Costruzioni, DICAM, AUTC, DipSA Columbia University Harpo - SEIC Verde Pensile CASALINI&CO

Tempi di realizzazione
6 mesi
Livello di maturità tecnologica
TRL 9 - sistema reale testato in ambiente operativo
Valorizzazione applicazione

Harpo spa Seic verdepensile, Trieste. Molteplici sono le aziende che potrebbero essere interessate a questa tecnologia. In primo luogo le aziende edili e di impermeabilizzazione, ma anche gli enti pubblici e il settore verde urbano potrebbero ricavare benefici dai servizi offerti.

Pacchetto per verde pensile estensivo
Data pubblicazione