Biopharmanet-tec ha sviluppato un sistema innovativo di somministrazione nasale di vaccini sotto forma di una polvere secca contenente l’antigene e una nanoemulsione che agisce da adiuvante. Polveri secche sono state ottenute con un metodo di deposizione dell’antigene e del nanoadiuvante su un supporto costituito da particelle di un eccipiente farmaceutico idrofilo per preservare le caratteristiche dell’antigene e dell’adiuvante, nonché di favorirne la dispersione una volta a contatto con le superfici delle mucose delle vie respiratorie superiori.
Prodotto per insufflazione nasale veicolante l’antigene e un nanoadiuvante sotto forma di polvere secca. Questa polvere è realizzata con una metodica produttiva basata su deposizione ed essiccamento di una dispersione di antigene e nanoadiuvante su di un eccipiente farmaceutico in polvere. Questa tecnica risulta estremamente «dolce» e particolarmente adatta a componenti chimicamente e fisicamente instabili come le proteine e i nanomateriali. Inoltre l’aggiunta di un polisaccaride bioadesivo fornisce la possibilità alla polvere di interagire con le secrezioni della mucosa e rilasciare localmente e simultaneamente l’antigene e l’adiuvante fornendo delle condizioni ideali per l’innesco di una reazione immunitaria locale a livello del tessuto linfoide presente a livello della cavità nasale
L’utilizzo di una via di somministrazione in cui il vaccino è depositato su una mucosa come quella nasale fornisce un’alternativa sicura, conveniente e che non richiede l’iniezione del prodotto. L’utilizzo di una polvere inoltre riduce i problemi di stabilità legati alla formulazione. Inoltre, la possibilità di caricare il prodotto con l’antigene e una nanoemulsione presenti contemporaneamente a livello della superficie dei granuli favorisce una risposta immunitaria adeguata sfruttando anche la presenza di un polimero mucoadesivo come il chitosano.
La tecnologia può trovare applicazione nella prevenzione di malattie infettive sia nell’uomo che nell’animale. La piattaforma può anche essere realizzata per il contemporaneo rilascio di farmaci tradizionali e bio-tecnologici. Il controllo della modalità con cui il materiale depositato sulla polvere è ottenuto grazie alla scelta degli eccipienti carrier il cui grado di solubilità influenza l’interazione con le superfici mucose.
Innovazione nella prevenzione di infezioni polmonari in ambito veterinario: il caso del Mycoplasam Hyopenumoniae nei suinetti
M. Hyopneumoniae è il batterio riconosciuto come agente causante la polmonite enzootica del suino. La malattia è altamente contagiosa e cronica, che colpendo i suinetti nelle prime settimane di vita porta a un impatto sulla crescita, mortalità e complessivamente sui costi di trattamenti veterinari e sulla produttività dell’allevamento. Dal momento che la prevenzione e l’eradicazione dell’infezione con antibiotici è difficoltosa, la strategia più consigliata è la vaccinazione. Tuttavia i vaccini presenti in commercio somministrati per via intramuscolare, non impediscono la colonizzazione delle vie respiratorie da parte del Mycoplasma. L’impiego di un vaccino nasale con M. Hyopneumoniae inattivato appare come una strategia per superare le limitazioni dei vaccini attualmente utilizzati. La polvere secca per la vaccinazione è stata ottenuta depositando su eccipienti farmaceutici quali mannitolo, lattosio oppure calcio carbonato, l’antigene assieme a un adiuvante costituito da una nanoemulsione contenete olio di semi di girasole e chitosano, un polisaccaride con proprietà mucoadesive. Nei test effettuati su animali la polvere risulta ben tollerata e porta a una risposta immunitaria comparabile a prodotti già in commercio.
Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie, Università di Parma
La tecnologia nella sua realizzazione attuale è protetta da brevetto. Sono in corso colloqui con partner industriali farmaceutici con i quali cercare di procedere con ulteriori studi di efficacia e soprattutto di scale up della nuova metodica di produzione di vaccini «secchi».