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Oltre il 90% della mortalità associata al cancro è correlata alle metastasi e conseguentemente cellule tumorali circolanti (CTC), definite anche la fase leucemica del tumore solido (Mocellin, 2006). Le CTC sono cellule rare ed eterogenee che una volta rilasciate dalla massa tumorale, possono entrare nel sistema circolatorio, infiltrarsi in organi e tessuti, e sopravvivere anche per lungo tempo, dando così origine alle metastasi e ad eventuali ricadute di malattia (Massagué, 2016). Rimuovere le CTC dal sangue di un paziente prima che esse diano origine a lesioni secondarie, potrebbe controllare o persino evitare la diffusione delle metastasi e il rischio di recidiva, proprio come la rimozione chirurgica di un tumore solido può limitare la malattia o addirittura curare un paziente oncologico. Uspositivo medico in grado di eliminare le CTC dalla circolazione sanguigna potrebbe migliorare sostanzialmente le fasi di trattamento del cancro aumentando la sopravvivenza generale e la sopravvivenza libera da progressione e potrebbe essere utilizzato per supportare decisioni cliniche rilevanti (Stoecklein, 2017). Lo scopo di questo progetto è sfruttare l’expertise industriale presente in Regione nell’ambito della circolazione extracorporea per sviluppare uspositivo che sia in grado di trattare pazienti affetti da neoplasia eliminando le CTC dall'intero volume del sangue di un paziente, dando origine ad un trattamento definibile come "chirurgia liquida della fase leucemica del tumore solido". Le attività principali di questo progetto saranno progettare, produrre, implementare e valutare uspositivo in grado di catturare le CTC durante il loro viaggio attraverso il sistema circolatorio, mirando a creare un nuovo e rivoluzionario trattamento per il cancro e gettare le basi per nuove tecnologie, ottenendo potenzialmente risultati supplementari come il miglioramento della diagnostica oncologica basata su CTC.