La tecnologia di reforming termocatalitico TCR® valorizza le biomasse residuali provenienti dall’industria agroalimentare, forestale e di processo e da reflui municipali convertendole in prodotti di alta qualità come il syngas, idrogeno verde, bio-olio e biochar. Questi prodotti possono essere usati per fini energetici e/o come precursori per altri materiali. Tra le varie biomasse di scarto possono essere trattati anche fanghi di depurazione, digestati, rifiuti organici. Altri esempi di biomasse residuali sono gli scarti lignocellulosici di colture agricole e i reflui organici di impianti zootecnici. La tecnologia TCR® è sviluppata in collaborazione con il Fraunhofer UMSICHT di Sulzbach-Rosenberg.

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Laboratorio
Referenti
Andrea Contin
Area di specializzazione
Agroalimentare
Energia e Sostenibilità
Keyword
Biomasse residuali
Termochimica
Biochar
Idrogeno verde
Schema di funzionamento del reforming termocatalitico
Descrizione prodotto

Nel laboratorio vengono testate con reforming termocatalitico TCR le matrici e biomasse fornite da quelle aziende che hanno interesse a valorizzare i propri residui e scarti nell’ottica di utilizzare i prodotti ottenuti integrandoli nel proprio processo o di venderli sul mercato. Successivamente alla quantificazione delle rese vengono eseguiti anche studi di fattibilità tecnico-economica per individuare le opzioni più redditizie e sostenibili a scala industriale.

Aspetti innovativi

Gli aspetti innovativi riguardano sia la molteplicità di biomasse che possono essere trattate sia l’elevata qualità dei prodotti rispetto ai tradizionali sistemi basati sulla pirolisi.

Applicazioni

La valorizzazione energetica di uno o più prodotti è la applicazione più immediata. Il biochar ottenuto può essere utilizzato come ammendante per suoli agricoli. Tuttavia i prodotti possono essere ulteriormente trasformati o purificati fino ad ottenere idrogeno verde e intermedi per l’industria di processo.

Flessibilità di biomasse in ingresso e prodotti ottenuti
Esempio di applicazione

Progetto TERMOREF Scartizero

Descrizione applicazione e risultati

Durante il progetto TERMOREF Scartizero (finanziato da fondi E-R POR-FESR 2014-2020) sono state trattate con il reforming termocatalitico quattro tipi di biomasse residuali: pellet di legno, tutoli di mais, pollina, digestato da impianto di produzione di biogas. L’obiettivo specifico è stato quello di verificare la compatibilità meccanica e le rese dei prodotti al variare delle condizioni operative. I prodotti sono stati ulteriormente caratterizzati per la produzione di biochar, idrogeno verde, biometano e olio combustibile nonché di composti chimici (https://site.unibo.it/termoref/it).

Partner coinvolti

CIDEA, Università di Parma, CNR-ISTEC, CRPA-Lab, Iridenergy e Sauber Technology Services

Tempi di realizzazione
12 mesi
Livello di maturità tecnologica
TRL 6 - tecnologia dimostrata in ambiente rilevante
Valorizzazione applicazione

Per valorizzare al meglio i risultati ottenuti in laboratorio, il nostro gruppo di lavoro offre anche: a) informazioni puntuali su disponibilità di biomasse a livello locale contenute nel nostro database regionale; b) consulenze sui rischi di progetto e normativa; c) sistemi di gestione ambientale; d) carbon footprint e analisi del ciclo di vita (LCA); e) analisi dei sistemi / ecosistemi.

Applicazioni del reforming termocatalitico durante il progetto TERMOREF Scartizero
Data pubblicazione