Un corretto monitoraggio della umidità del suolo è necessario per poter conoscere, in tempo reale, la disponibilità idrica del terreno e definire, in modo corretto, gli apporti irrigui.

La presente novità tecnologica raccoglie e analizza due informazioni: l’umidità del volume di suolo esplorato dalle radici e il consumo idrico giornaliero. Il dato di umidità dei sensori viene assimilato a una matrice di dettaglio i cui valori di umidità sono rappresentati tramite una mappa di colori che varia dall’azzurro al rosso.

Quando il colore rosso raggiunge una superficie critica, indica che l’umidità del terreno scende sotto il valore ritenuto ottimale per la coltura e la fase fenologica.

A questo punto il sistema apre automaticamente l’irrigazione ed apporta una quantità di acqua tale da riportare l’umidità in soglia.

Scarica versione PDF
Laboratorio
Referenti
Elena Baldi
Matteo Golfarelli
Moreno Toselli
Area di specializzazione
Agroalimentare
Cultura e creatività
Digitale
Energia e Sostenibilità
Keyword
Capacità idrica di campo
Unità di suolo
Potenziale idrico
Pluviometria
Il Sistema irriguo smart permette di definire in tempo reale e automaticamente gli apporti irrigui per le colture arboree da
Descrizione prodotto

Il prodotto comprende: sonde potenziometriche (gessetti di Bouyoucos), una centralina in grado di trasmettere in tempo reale il valore di umidità letto dai sensori, posizionati opportunamente per definire il volume di suolo esplorato dalle radici (unità di suolo), un sistema intelligente in grado di assimilare i valori di umidità provenienti dal campo su una matrice di dettaglio che descrive la sezione trasversale della unità di suolo, un output in grado di azionare un’elettrovalvola che fa partire l’irrigazione.

Il prodotto si rivolge a tutte le aziende e agli imprenditori del settore ortofrutticolo e viticolo, ai tecnici di campo, alle organizzazioni di produttori, che possono contare su un sistema smart di gestione dell’irrigazione che dosa gli apporti irrigui alla disponibilità idrica del suolo sulla base delle esigenze dell’albero.

Aspetti innovativi

L’aspetto più innovativo è la possibilità di avere, in continuo, un consiglio irriguo, di facile comprensione, determinato appositamente per il campo preso in esame.

Attraverso la fotografia dell’umidità del terreno a disposizione dell’albero, le conoscenze delle esigenze irrigue per ogni fase fenologica e il consumo di acqua giornaliero, il sistema di intelligenza artificiale calcola la necessità di acqua e definisce il momento di apertura e di chiusura del sistema d’irrigazione.

Il livello innovativo prevede lo scambio di informazioni dal campo alla centrale, che analizza e gestisce il dato e restituisce il suggerimento irriguo facendo partire l’irrigazione.

Frequentemente la gestione dell’irrigazione delle colture arboree si basa sul bilancio idrico su dati raccolti in macro aree. 

Il servizio SMART IRRIGATION SYSTEM presenta invece la prerogativa di definire il momento e il volume irriguo sulla base delle esigenze continuamente determinate nel singolo appezzamento di suolo, sulla base dell’umidità rilevata e delle esigenze colturali.

Applicazioni
  • Consiglio irriguo
  • Stima dei consumi irrigui delle colture
  • Stima dei bilanci idrici regionali
  • Utilizzo corretto dell’acqua
  • Possibile utilizzo per apportare nutrienti con fertirrigazione

Il servizio SMART IRRIGATION SYSTEM può essere applicato da ogni azienda frutticola, sia direttamente che attraverso un servizio fornito dalle associazioni di produttori.

Può essere utilizzato da uffici di assistenza tecnica

Il sistema di sensori rileva l’umidità del terreno
Esempio di applicazione

Smart irrigation for higher fruit and environment quality

Irrigazione smart per una migliore qualità del frutto e dell’ambiente

Descrizione applicazione e risultati

Le esperienze fin qui condotte riguardano impianti di actinidia nella provincia di Ravenna, sia nella zona collinare che in pianura. L’actinidia presenta una richiesta di umidità costante durante tutto il periodo vegeto-produttivo, con valori di potenziali matriciali prossimi alla capacità idrica di campo (-30 cbar), che garantiscono il minor lavoro di assorbimento per le radici e al tempo stesso riducono il rischio di perdite di percolazione gravitazionale.

I risultati ottenuti indicano un risparmio di acqua variabile dal 10 al 40%, accompagnato da un aumento della qualità del frutto in termini di residuo secco rifrattometrico e sostanza secca del frutto (Quartieri M., et al., 2022, Acta Hortic. 1332: 211-218; Baldi et al. 2023, In ‘Precision agriculture’ 23 (pp. 59-66) Wageningen Academic Publishers.

Partner coinvolti

CIRI ICT

Ifarming SRL

Tempi di realizzazione
tempo di messa a punto di circa 24 mesi
Livello di maturità tecnologica
TRL 7 - prototipo dimostrativo in ambiente operativo
Valorizzazione applicazione

L’applicazione può essere completata con le conoscenze delle esigenze irrigue delle diverse colture arboree, alcune delle quali possono essere gestite con stress idrici controllati al fine di risparmiare acqua.

Altre colture come la vite possono trarre vantaggio dall’applicazione dello stress idrico, che, ad esempio nei vitigni rossi, facilita la sintesi di antociani nella buccia.

Il sistema di sonde rileva l’umidità intorno alla radice, manda il dato alla centrale che lo elabora e formula il consiglio irriguo, che può essere applicato in automatico o gestito dal tecnico
Data pubblicazione