E’ il catalogo dell’offerta di apparecchiature utilizzate per attività di ricerca, analisi e sperimentazione presenti nei Laboratori della Rete Alta Tecnologia.
Per ogni attrezzatura sono riportate caratteristiche, funzionalità, localizzazione e modalità di accesso.
ICP simultaneo, con ottica ad elevata risoluzione, protetta dalla polvere con un sistema di flussaggio di gas inerte.
Implementazione di metodiche analitiche ai fini della predisposizione di Chemical Safety Report.
Determinazione di inquinanti in matrici ambientali per il monitoraggio di fonti di contaminazione
Lo strumento consente la determinazione dei composti metallici.
Analisi per l'identificazione, la rivelazione e la quantificazione, anche a livelli di tracce, di composti
Lo strumento consente la determinazione dei composti metallici.
Caratterizzazione di matrici naturali e di sintesi
caratterizzazione di componenti di interesse biologico e funzionale (assieme a UPLC)
Analisi multi elemento per la determinazione quantitativa di metalli in campioni ambientali
Analisi della composizione chimica di metalli e designazione delle leghe metalliche (acciai non legati, legati, inox, ghise, leghe di alluminio).
Maximum electron beam energy 5 keV
Maximum current 20 µA
Spot size fino a 5 µm
Sorgente di raggi X, VG 8600 (anodo Mg/Al, non monocromatica). Ion gun VG EX05.
Strumento per la misura del potenziale zeta di dispersioni colloidali a base acquosa anche concentrate (0.1-50% in volume in relazione al campione)
Sistema di deposizione per spin coating per substrati di dimensioni fino a 150mm.
Produzione di microarray su vetrino a bassa densità. Possibilità di spottare diversi substrati (proteine, cDNA, DNA).
Stampante 3D in grado di realizzare manufatti polimerici e ceramici, lavorando rispettivamente in modalità FFF o DIW.
La stampante 3D, basata su tecnologia di Liquid Deposition Modeling (LDM), nasce per la stampa di oggetti in argilla o porcellana, ma grazie alle p
La stampante 3D è stata introdotta sul mercato per la realizzazione di componenti in resine fotopolimerizzabili, ma presso ENEA-TEMAF di Faenza l’a